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«Guida di Modena descritta da Francesco Sossai seconda edizione accresciuta e modificata di molto da Luigi Sossai figlio del prenominato. Modena 1841 in 8° piccolo Poi mi dirai il prezzo, e se io debbo mandarlo a Bologna e a chi. Spero che me lo farai pagare, chè non è per me. Mi pare che anche Peretti abbia fatta la guida di Modena, è buona? In quanto poi a quello che dici ch’io debbo scrivere e non rimanere oziosa, io ti dare ragione se potessi. Ma so ben io quanto valga, e so bene che non è in mio potere di lasciare dopo di me un nome non indegno di associarmi a quello del nostro Giacomo. La Viani di Reggio si fa compilatrice d’un giornale, la conosci? Dimmi qualche cosa di quel giornale di Genova, che mi nominasti, e dimmi di te e dei tuoi. Non aspettar due mesi per iscrivermi: pensa che la tua amica ha sempre gran bisogno di essere confortata nel suo triste cammino, e che nessuno meglio di te può farl). Carlo, mio fratello, è andato a fare il direttore della posta di Ancona, e Cleofe ti saluta assai in sieme coi tuoi. Anche la Virginia ti bacia e vuole dirti ch’essa si fa sempre più carina, e si acquista sempre più la tenerezza dei suoi. Nelle lunghe sedute presso al letto di Cleofe, discorrendo di te e di Virginia sognavamo di metterla fra le tue mani quando essa fosse più grandetta, acciocchè ce la ridassi poi divenuta modello di gentile e costumata giovinetta. Ma pensa se sarebbe possibile che questo sogno fosse realtà e che Virginia si allontanasse da noi. Addio cara ed amatissima! Addio, amici miei, non dimenticate di avere da queste parti un’anima che pensa di continuo a voi, e vi ama con inesprimibile tenerezza.