Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
217 |
Curci di pubblicare quelle parole che hanno riempito di giubilo l’addolorato cuore dei genitori di Giacomo e di noi tutti. Dopo di avere scritto, fin qui ho letto la cara lettera del padre Curci diretta al Rettore del Collegio di Loreto, in cui ripete quanto ha pubblicato in istampa, e che Ranieri ha voluto tener celato. Di nuovo ringrazio te e i tuoi di tanto amore. Oh! Come vorrei che gli affari vostri prendessero buona piega! Addio, addio! Mille saluti alla mia Marianna e tante cose al papà. Virginia bacia le due sorelle e al genitore non dice nulla per vergogna.
(Martedi di Pasqua). Nel foglietto di Bologna ho veduto la lettera di Brighenti ed ecco che nascono le ire di Giordani, il quale sta per iscrivere un nuovo poemio alla ristampa degli Studi giovanili.
LXXVIII.
A MARIANNA BRIGHENTI
a Forlì
.... Aprile (1840)
Cara Marianna,
Oggi ho ricevuto la tua cara, dolcissima lettera, che tu chiami bibbia ed a cui io do un più caro nome; ed oggi (martedì santo) incomincio a risponderti, sotto l’impressione ch’essa mi ha destato. Prima di leggerla ho baciato e ribaciato quei finissimi capelli che abbelliscono il tuo capo