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Antici. Non dubito punto la scelta di lettere del nostro Muccio fatta da Brighenti, verrà eseguita con amore e con onore, non ne dubito affatto, come non dubiterò mai del tuo virtuoso carattere, Marianna mia, delle tue angeliche qualità. Assicurati pure ch’io ti venero sempre come cosa carissima, e anche quando, non con parole, ma col silenzio ho creduto che mi manifestassi un’opinione contraria alla nostra, io accusava piuttosto la mia penna di non essersi saputa spiegare e di non esser riuscita a darti ad intendere come le cose erano veramente, anzi che accusarti di cattivo giudizio, o di giudizio men che retto, Ma lasciamo qaesto discorso che per me è penosissimo, come quello che riapre tante dolorosissime ferite, e che un lunghissimo corso di anni non mi farebbe mai dimenticare (e poi se le tue parole non bastassero a persuadermi del tuo eccellente e retto cuore, non vi è la tua vita? oh! io posso specchiarmi in quella ed arrossire, io che internamente rodo sempre il freno). Oggi non ti dico altro perchè ho fretta, prestissimo penserò a Nina, essa ti dirá qualche cosa per me. Intanto bacio ed abbraccio l’una e l’altra avec tout mon coeur (parlo in francese acciò non mi parli più in spagnuolo). Se sapessi quanto mai mi è antipatica quella lingua e quella nazione! Dopo avere imparato lo spagnuolo tanti anni, e letto Don Chisciotte e Famiano Strada, non ho più aperto un libro in quella lingua, e spero di non aprirlo più. Però in qualunque lingua mi parli sarai sempre la mia diletta, e troverai sempre in me quell’affezione vivissima che ti ho vouée dacchè ti ho conosciuta.