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sempre qui senza mai decidermi. È un pezzo che non mi dai più le tue nuove, mia carissima; ancora so dove passerai il carnevale, io spero in qualche brillante capitale.

Addio addio, abbraccia per me la cara Nina, e salutami tanto papà, cui se debbo dire qualche parola di scusa, la dirai tu a nome mio. Addio. con tutta l’anima.


LXIV.

ALLA STESSA

a Bologna

19 novembre (1835)

               Cara Marianna,

Due righe sole per ringraziarti il più teneramente ch’io possa della bontà e dell’affezione tua che non ti ha permesso di lasciarmi un momento senza risposta. Si, care e dolcissime anime! io già era certa di aver posto tutto il mio amore in persone di cuore eccellente, e di animo perfetto, si, io era certa di non avere sperato invano quando sperava di ottenere per mezzo vostro consigli e aiuto. Se il cuor mio sia altamente commosso per tanta bontà, è inutile ch’io lo dica: — ma certo il mio amore per te, o Marianna mia, la vivissima mia affezione per tutti i tuoi, il mio rispetto pel papà tuo, contano già più e più anni. Leggo e rileggo la tua lettera, e le parole del papà, e le


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