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Egli era cresciuto secondo certe massime semplici, che sono il fondamento dell’Evangelo, perdurando in quelle per più di settant’anni; ed inconsciamente le aveva contemperate con le leggi de la natura, senza che queste si trovassero in disaccordo con quelle; anzi le une si avvalorarono per virtù de le altre con felice armonia.

Ma ciò forse avvenne perchè egli fu un uomo semplice e non un filosofo; e la sua fede era troppo viva per venire a contrasto con la ragione; la quale era molto rimessa e più intenta a le piccole cose de la vita che a speculare di metafisica.

Queste, forse, furono le cause perchè egli amò di vivere; che anzi quando giunse il tempo di partirsi dal suo posto e di avviarsi al bel regno di Dio, pur gli rincrebbe di lasciare le cose che amava: la moglie, un figliuolo non ancora ben formato da gli anni e dall’esperienza, i bei campi solatii dove maturava la spica e l’ulivo e dove egli visse la sua lunga vita.

Vero è che la fede cristiana per bocca di Sant’Agostino lo ammoniva che, — misero è ogni animo