Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/133


di Alfredo Panzini 127



E’ un avviso di seconde nozze?

No! È l’effetto regolare della prima volta, delle prime nozze. Niente è scritto sul biglietto; ma esiste un eloquente, secondo, minuscolo biglietto di visita, il quale è legato al primo con un grazioso nastrino, e porta scritto: Pier Luigi - 13 febbraio 1915. Pier Luigi è dunque il bimbo che annuncia la sua venuta al mondo.

(( O disgraziato!» mi avvenne di esclamare, così per istinto.

Anche lui, il nominato Pier Luigi, non sa nulla della guerra. Chi sa di quante cure adesso lo circonderanno i suoi genitori! fra quante trine, riguardi, delicatezze! Ecco che Pier Luigi poppa suntuosa mente.

Anche l’altro che forse nascerà da quei due insensati amanti di San Michele in Bosco, popperà. Forse meno suntuosamente!

E fra vent’anni? si intenderanno? o sarà l’uno in guerra contro l’altro? Quale linguaggio parleranno?

Formatevi questa doppia imagine nella mente: due bimbi poppanti con quella loro boccuccia sdentata che si apre al sorriso, e si guardano attoniti: e poi dopo vent’anni, due giovani con le baionette innastate: l’uno lanciato contro l’altro.

Cade ogni volontà di generare.