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ternazionalì, i socialisti tedeschi hanno sempre avvertito che, con dolore, sì, ma avrebbero ubbidito al loro Kaiser.

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Milano, 30 Ottobre 1914.

Più nulla commuove. I corrispondenti di guerra ci perdono la loro arte. Particolari di stragi, corazzate colate a picco, massacri di bimbi, fucilazioni in massa, uccisione di feriti e di prigionieri, distruzione di corpi d’esercito ecc., tutto si legge con molta indifferenza.

Pensare a quello che accadde lo scorso giugno, quando in Ancona i carabinieri fecero fuoco ed uccisero due o tre dimostranti! «È ora di finirla con queste stragi! La vita umana è sacra. Vi sfidiamo, o governo di sanguinari, a fare altre vittime umane!» Anche il Corriere dei Piccoli adesso fa le vignette dei suoi bamboccini in favolose visioni di guerra. Il giornale La Sigaretta rappresenta le sue ideali meretrici in perfetto costume di guerra.

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È caduta Anversa. Scrive la Vossiche Zeitung: Un attacco così formidabile è stato possibile perchè i tedeschi disponevano di un cannone supe-