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certi e scarsi cenni biografici un indizio della loro complessa e multiforme attività intellettuale1

Invero, Talete dedicò i primi suoi anni, a privati e pubblici affari; e proprio dai suoi negozi fu tratto in Egitto, ove ebbe occasione di apprendere Geometria ed Astronomia; già maturo di anni abbandonò i commerci e fondò a Mileto la prima scuola greca di Matematica e di Filosofia. E fama egli ebbe sovratutto per aver misurato, mediante una proporzione, l’altezza delle Piramidi egizie, confrontandone l’ombra a quella del suo bastone, e, mediante un triangolo, la distanza di una nave in alto mare, osservata dal basso e dal sommo di una torre di altezza nota; e per aver presagito un’eclisse solare, forse servendosi di effemeridi egizie o caldee.

Pitagora si temprò anzitutto viaggiando nell’Asia minore e in Egitto, nella natia Samo non ebbe fortuna, e già quarantenne emigrò in Sicilia, poi a Taranto e da ultimo a Crotone, ove fondò la celebre Scuola; nè mai lasciò d’occuparsi ad un tempo di Matematica, di Filosofia e di Politica, suscitando anzi accese ire di parte ch’ebbero triste epilogo nell’assassinio suo e di alcuni seguaci.

Ippocrate fu un mercante di Chio, che, recatosi in Atene per ricuperare una proprietà della quale riteneva essere stato defraudato, per campare, mentre proseguiva la lite, aprì una scuola di Geometria.

E d’altronde Archimede pur ritenendo, al pari di Platone, il filosofo non essere tenuto ad applicare la Scienza agli usi comuni, proprio alle sue invenzioni e scoperte d’indole pratica deve gran parte della sua fama: dalla vite alla ruota dentata, dagli specchi ustori alle catapulte.

A mio avviso dunque nessun carattere originario d’indole storica o filosofica distingue la Geometria dalle Scienze sperimen-

  1. Per i cenni seguenti mi sono valso del Breve Sommario della storia della Matematica compilato dal dott. Dionisio Gambioli — Bologna, Zanichelli, 1902.