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APPUNTI DI RELATIVITÀ 13

Nel 1933 Max Planck scriveva:

Io stesso, negli ultimi due decenni del secolo scorso, ho provato a mie spese cosa vuol dire per un ricercatore sapersi in possesso di un’idea oggettivamente superiore e costatare che tutte le buone ragioni da lui addotte non fanno presa, perché la sua voce è troppo debole per farsi ascoltare nel mondo scientifico. Contro l’autorità di uomini come Wilhelm Ostwald, George Helm, Ernst Mach non c’era a quel tempo nulla da fare...


Una nuova grande idea scientifica non suole imporsi perché i suoi avversari si convertono...ma perché i suoi avversari muoiono...
(La conoscenza del mondo fisico” pag. 277, ed. Einaudi 1943, traduzione di Enrico Persico).

    * Nota linguistica: nei testi italiani si trova l’espressione “Principio operativo”, perché il termine inglese operational viene tradotto operativo. In effetti il testo di Bridgman che tratta di questa materia fu tradotto nel 1951, sicuramente il termine operazionale non era ancora entrato nella lingua italiana di uso comune. I due termini hanno la grafia simile, ma il loro significato è completamente differente. Il termine operativo indica uno stato, si dice per es. che un funzionario, o un impianto, sono operativi se stanno compiendo la funzione prescritta. Quindi possono essere non ancora operativi, oppure non più operativi, se per es. il funzionario è in pensione o l’impianto è stato dismesso. Col termine operazionale invece si indica una qualità connessa al concetto di operazione. Le automobili hanno un dispositivo differenziale, che divide in modo equilibrato la potenza del motore per trasmetterla alle ruote. Un dispositivo elettronico detto amplificatore operazionale può compiere operazioni, ma certamente non è operativo se si trova ancora dentro una scatola in magazzino. Nel testo il termine operazionale è riferito al ruolo che hanno le operazioni nella definizione dei concetti fisici, per cui il termine operativo risulta completamente fuori luogo.