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concepire essi riescono atti a compiere le più ardue imprese. I viaggi più pericolosi di questo secolo, le scoperte di nuove terre, e di nuovi passi per recarvisi, sono dovuti in gran parte ai rampolli della inglese aristocrazia; e quelli poi che non hanno acquistato fama di grandi viaggiatori, non si sono però addormentati nell’ozio e nell'effeminatezza; ma o proseguono nei maschi diporti della caccia e del cavalcare, o si dedicano all’agricoltura, all’industria, al commercio, o a qualche dotta professione, impiegando così nell’età matura quell’eccesso di energia che li aveva traviati nella primissima gioventù. In Inghilterra gli uomini che non si consacrano ad una occupazione, o ad uno studio, o ad uno scopo di pubblica beneficenza, insomma che non impieghino la esistenza loro al servizio del loro paese, formano una impercettibile minoranza; mentre da noi, i giovani forniti di beni di fortuna, che si dedicano ad un proposito patriottico, formano la volta loro rarissime eccezioni.
Abbiamo veduto che il numero dei rappresentanti delle nostre più illustri e più ricche famiglie i quali abbiano conservato intatto il patrimonio loro, non è superiore a quello dei giovani che si dedicano ad una virile occupazione; e di ciò siamo oltremodo dolenti, perchè il rapido deperimento di una classe di cittadini così importante come la nobiltà italiana, in cui erano concentrate le maggiori ricchezze del paese e tutta l’autorità e l’influenza che sono come i corollari delle ricchezze, non può decadere senza produrre un adequato e funesto squilibrio in ogni classe della società.
Parlerò meno diffusamente del carattere e dei costumi delle popolazioni dell’Italia centrale e meridionale, perchè non sono spettatrice costante dei fatti loro, come lo sono dei nostri. Pure quel poco che ne so non mi mostra gli italiani di quelle provincie più esperti e più intelligenti di noi in materia di libertà e di governo costituzionale. Il fatto, per citarne uno a tutti noto, che la città di Messina, la seconda città della Sicilia e in realtà eguale alla prima in estensione, in ricchezza, in coltura e in civiltà, deputò ripetutamente a rappresentarla al parlamento l’esule Mazzini, prova sufficientemente che i suoi elettori nulla intendono del sistema di governo detto costituzionale. Se la Sicilia avesse inteso di protestare contro il governo attuale, doveva mandare al parlamento insieme con Giuseppe Mazzini altri uomini di fama repubblicana;