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OSSERVAZ. INT. ALLE VIPERE |
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biscanti invisibili delle loro facce per avventura incavate, o condotte con altro strano lavoro, ferendo le tenerelle fibre, ed i sottilissimi nervi, da questi ne maggiori rami l’acerbissime punture serpendo, quindi gli acutissimi dolori, e le mortali convulsioni derivino. Altri agramente impugnata questa opinione affermarono, non essere il dente, ne per se medesimo, ne per cagion della figura velenoso, ma che colla ferita faceva strada al veleno, che sta nascosto in alcune guaine, che coprono i denti alla Vipera, da’ Greci chiamate τω̃ν ὀδόντων χιτω̃νας e a queste guaine era tramandato dalla vescica del fiele per alcuni sottilissimi canaletti, che da quella alle gengive si diramano, soggiugnendo, che il fiele viperino beuto è un tossico de più mortiferi, che in terra trovar si possano. Da altri fu data la colpa alla bava, ed alla spuma, che fa la Vipera, quando quasi arrabbiata, e tutta gonfia per la stizza s’avventa a mordere. Alcuni scherzando suggerirono, che forse, conforme al parere di molti antichi, e conforme al trivial proverbio, il veleno al-