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pre dalle più semplici, ed avvanzarsi a gradi, ed a misura delle cognizioni, che potrebbon prendersi. E come cosa più semplice non v’è della piantagione degli alberi, così potrebbesi dar principio da questi, tacendo la scielta de’ più giovevoli, come i Mori a cagion di esempio, che per l’esperienze fatte volentieri allignano ne’ nostri terreni, e la seta riesce a meraviglia. Io sono di costantissima opinione, che vedendo i Morlacchi l’utilità della sola foglia de’ Mori, s’indurebbono col tempo alla coltura di tutti i prodotti, di cui vedessero poter approffitarsi. Bella cosa sarebbe in vero, che questa Nazione cominciasse i suoi progressi dall’Agricoltura, a cui non tornano le Nazioni, che dopo essersi polite. Le terre della Dalmazia non sono ordinariamente ingrate, ed i vantaggi dell’Agricoltura per conseguenza sarebbono e molti, e certi.

Un altro prodotto, ch’è il sostentamento per così dire de’ Morlacchi, ed utile allo Stato, sono gli animali pecorini, ed altri di minuto genere, di cui per la somma trascuratezza, ed anche ignoranza nel tempo stesso di Veterinaria annualmente si diminuisce il numero. Ogni famiglia peraltro de’ Morlacchi ordinariamente à la sua mandria, composta di duecento, trecento, secento, ed oltre animali, non escludendosi anche le più povere che ne ànno, ma in numero assai minore.1 Molti di questi animali, ora sono costretti morire dal freddo2 ora dalla fame, ed

  1. Le Mandrie delle povere famiglie de’ Morlacchi consistono in quaranta, o cinquanta animali tra pecorini, ed altri di questo genere. In fatti essendo il latte il loro nutrimento più comune, non possono mancar d’animali stessi.
  2. Non muojono già dal freddo gli animali, perchè stann