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tutto, così fra’ Morlacchi, sogliono essere le sorgenti delle disunioni delle famiglie. I Morlacchi rare volte porgono orecchio ai loro lamenti, anzi sovente, se si lamentano le une contro le altre, i rispettivi mariti le caricano di busse, e sapendo elleno la conseguenza de’ lamenti, vivono in pertettissima pace, ne si lagnano tanto facilmente. Ne si creda, che le Donne Morlacche possano far resistenza agli uomini; benchè dica il Fortis „ che la robustezza delle Donne de’ nostri paesi di poco la cede a’ maschi pell’ordinario. „ 1 Ma in ciò egli travide, o si lasciò persuadere, senza riflettervi. Si può dare, che le Donne Morlacche non la cedano in robustezza agl’Italiani, riguardo poi a’ Nazionali elleno si deggiono considerare niente più, niente meno, che le femmine delle altre Nazioni riguardo ai rispettivi uomini.

Ànno poi massime assai stravaganti nella restituzione de’ loro debiti. Si contentano più tosto a forza de’ regali, se il debito è picciolo, oltrepassar la dovuta summa, che pagarla tutta in una volta, ed al tempo prefisso; e dopo tutto questo si paga il debito. Non sempre però portano seco i loro regali que’ vantaggi, che volgarmente si crede. Porgono più volte qualche presentuccio, per incontrar un grosso debito, che lo risarciscono a grandi stenta, e non mai intieramente. Ma v’è poi una sorte de’ debiti, assai perniziosi per essi loro ne’ tempi di carestia de’ viveri. Imperocchè se comperano in credenza uno staro di biade, convien, che lo paghino a quell’esorbitante prezzo, che corre allora, che lo prendono.

  1. Vol. I. p. 68.