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nelle provincie abbagliano gli occhi più accorti; sospendono gli abusi, ma non li troncano. Vi sono i reggenti, ma si può pertinacemente asserire che ogni reggente o fa nascere nuovi abusi, o con la sua connivenza fa perpetuare gli antichi. I professori sono di due classi; l’una di pochi celebri e preponderanti, e per lo più con maggiori emolumenti si d’onorario si di guadagno da’loro libri e dalla lor professione; l’altra de’molti di poca fama, e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio. Nella reggenza del professore preponderante vi sarà o la tirannide, o l’indolenza: i tiranni vorranno farsi temere, e si faranno cacciare dalla scolaresca fuori dell’aula fra le baionette e i bastoni, scandali pessimi a tollerarsi, e pessimi a punirsi ne’ giovani: gl’indolenti riposeranno nella loro fama, e non vorranno ne’ pochi mesi della loro reggenza avventurare la loro pace. Quando poi toccherà ad un professore povero di celebrità e di danaro, sarà obbligato a fare l’altrui capriccio, per non essere nell’anno seguente perseguitato ed oppresso. Inoltre sono più facili a nascere e á stabilirsi quegli abusi e que’vizi che non si possono punire per mezzo di tribunali. L’autorità di un ministro può essere o sorpresa