sono già stabilite; e per quelle che si vorrehbero aggiugnere, essendo dipendenti dalla consulta del consiglio di stato, e dalla sanzione sovrana che può scriverle motu proprio, i lumi degl’ispettori sono quasi superflui, e la loro cooperazione riescirà sempre di pochissima utilità. Non così ne’decreti particolari che sono per così dir giornalieri, e che se hanno bisogno dell’approvazione del principe, sono ad ogni modo motivati dalla direzione generale, e maturati in tutto e per tutto dal ministro. De creto particolare ha per idea relativa cognizione particolare e profonda de’tempi, de’ luoghi, e delle persone; cognizione che nè Sully, nè Niccolò Machiavelli, quando pur fossero nostri ministri, potrebbero avere senza la fede e l’aiuto di molti occhi e di molte lingue. Il ministro per esempio crederà utilissimo e necessario di stabilire un testo per la cattedra di fisica: ma tocca agl’ispettori di esaminare e fare esaminare dagli scienziati quel testo, e di proporlo in via di consiglio al ministro che lo ha domandato. Così spetta agl’ispettori di esaminare la fama letteraria e civile degli aspiranti alle cattedre. Or son sei giorni che si mandò alla facoltà medica un testo stampato molt’anni addietro, e quindi pieno di difetti che