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Apollonio Rodio, le cui molte bellezze, che tanto si ammirano nelle imitazioni fattene da Virgilio sono di rado cercate nell’originale.
Stese la notte il velo tenebroso
Su la terra e sul mar. Vigili allora
Verso l’Orse mirarono e Orione
Da poppa i marinari. Il peregrino,
E chi delle città veglia alle porte
Punge brama di sonno; e grave intanto
Dell’orba madre per le membra serpe
Triste un letargo, e in cor svegliasi acuto
De’ morti figli il desiderio.1
Con digressioni di tal fatta, introdotte senz’arte o sforzo apparente, Dante ci commuove per tutto l’uman genere; laddove Petrarca, pigliando calore da sola una passione del suo cuore, allude ai naviganti in sulla sera, soltanto ad eccitare vie più la compassione pelle proprie pene.
E i naviganti in qualche chiusa valle
Gettan le membra, poichè ’l sol s’asconde.
Sul duro legno, e sotto l’aspre gonne.
- ↑ Apollonii Rhodii Argonauticorum. Lib. III.