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Il paese che fu la culla della civiltà antica e del risorgimento moderno, vi dovrà la sua libertà: voi andate a liberarlo per sempre dai suoi dominatori, da quegli eterni nemici della Francia, il cui nome si confonde nella nostra storia col ricordo di tutte le nostre lotte e di tutte le nostre vittorie.

L’accoglienza che i Popoli Italiani fanno ai loro liberatori attesta la giustizia della causa di cui l’imperatore ha preso la difesa.

Viva l’Imperatore! Viva la Francia!
Viva l’Indipendenza Italiana!

Quartier generale di Genova, 13 maggio 1859.

Il principe comandante in capo del 5.° corpo dell’armata d’Italia.


N. IX.

Proclama. – Soldati Toscani! Al primo rumore di Guerra nazionale Voi cercaste un Capitano che vi conducesse a combatter i nemici d’Italia.

Io accettai di comandarvi essendo dover mio il dare ordine e disciplina a tutte le forze della Nazione.

Voi non siete più soldati di una provincia Italiana, siete parte dell’esercito Italiano.

Stimandovi degni di combattere a fianco di valorosi Soldati di Francia vi pongo sotto gli ordini del mio Amatissimo Genero il Princi-