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Notizie della Stampa in Prato

(Toscana).1


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u scritto: «Dove fiorisce l’insegnamento è naturale che alligni l’arte della stampa»;2 ma Prato con Scuole pubbliche ed ottimi precettori fin dal 1285, con Accademie dal Cinquecento in poi, e valenti scrittori in tutti i tempi; con Cartiere assai importanti nella Val di Bisenzio, d’una delle quali si ha memoria in documento del 1371,3 non ebbe

  1. Alcune di queste notizie sono desunto da un mio scritto col titolo: Della stampa in Prato e particolarmente della tipografia Aldina, ora Ditta Alberghetti, pubblicato nella Rassegna Nazionale, Anno XXVI (16 luglio 1904).
  2. Cesare Guasti, Giuseppe Silvestri «L’amico della studiosa gioventù», vol. I, pag. 104.
  3. «1371, 22 ottobre. Provvisione che approva una domanda di un Pietro... da Fabriano, cartaio, di poter fabbricare cartas de bombice, in curia terre Prati, in quadam domo que dicitur domus de Gamberame, posita in villa Meretti prope flumen Bisentii». (R. Archivio di Stato in Firenze, Provvisioni, Reg. 60 a c. 147. La charta bombycina si credè di cotone, ma esperienze recenti han dimostrato che è di canapa o di lino. — L’altra Cartiera, detta della Briglia, anch’essa in Val di Bisenzio, fu cominciata nel 1735, e fatta servire ad altr’uso nel 1844.

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