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TEMPERAMENTI E QUALITA’ DE’ CITTADINI


Napoli è una delle più popolate Città d’Europa. Basterà dire, che nell’anno 1656 furono uccise dalla peste quat-

    massima elevazione nel termometro è alle ore due pomeridiane; il massimo abbassamento due ore innanzi allo spuntare del sole. La maggiore variazione giornaliera avviene dalla mezzanotte al mezzodì; quella de’ diversi mesi, da aprile a settembre, toccando l’estremo nella state.
       La maggiore altezza del barometro, che siesi potuto vedere ia ventìdue anni sul reale osservatorio è di pollici parigini 28 6. 6, la minima di 26 8. 8: sull’ altro della real marineria la massima fra ventun anno giunse a 28 6.9, la minima a 26. 10 6. La maggior variazione giornaliera si osserva dal mezzogiorno alla mezzanotte, quella mensuale da ottobre a marzo; e fra le stagioni nell’ autunno e nell’ inverno. Nel corso dell’anno il barometro presenta due massimi, In gennaio ed in giugno; e due minimi, in aprile ed in novembre.
       I venti dominanti da ottobre a marzo sono gli australi (dal sud al sud-ovest) e sogliono apportar la pioggia; e da aprile a settembre sono i boreali (dal nord al nord-est), e ci danno la serenità. Essi sogliono spirare nel seguente ordine: SN-E. N. S-SO S-O.
       La quantità media annuale della pioggia è di 25 pollici parigini. Le piogge sono più frequenti dopo il levar del sole, e verso il mezzogiorno. Quelle di state sogliono esser più violente e tempestose; le autunnali più continuate ed eguali. Il mese di novembre è più degli altri piovoso; quello di luglio, più asciutto.
       I giorni affatto sereni in un anno sono all’incirca 90; i nuvolosi 70; i variabili 120, ed 80 i piovosi: de’ quali ultimi 30 sogliono appartenere all’autunno, 24 all’inverno, 18 alla primavera, ed 8 alla state.
       Rarissime sono in Napoli le nebbie e di breve durata. La grandine cade cinque o sei volle l’anno e talora impetuosa e di grosso vo-