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di esseri forse più piccola, ma più fine e più agile. Che fortuna incontrare esseri che hanno sempre in mente buMo, pazzie e accon- ciature! Sono state la delizia di tutte le anime maschili, molto tese e profonde, la cuà vita è aggravata di gsrandi responsabilità. Il compiacimento nei principi e nei preti, perchè essi mantengono effettivamente viva, in complesso, la fede in una differenza dei valori umani, anche nell'apprezzamento del passato e almeno simbolica- mente. Il saper tacere: ma intorno a questo, nessuna parola dinanzi ad ascoltatori. Il sopportare lunghe inimicizie : la mancanza di una personalità frivola. Il disgusto di ciò che è demagogico, del i progresso intellettuaile » della « tranquillità » della famigliarità plebea. La collezione di cose preziose, i bisogni di un'anima alta, che sceglie; non aver nulla di comune. I propri libri, i propri paesaggi. Noi ci appoggiamo ad esperienze buone e cattive e non generaliz- ziamo così presto. Il caso singolo : come siamo ironici verso il caso singolo, quando ha il cattivo gusto di atteggiaa-si a regola! Amiamo ciò che è ingenuo e gli ingenui, ma quali spettatori ed esseri superiori — troviamo che Faust è altrettanto ingenuo quanto la sua Margherita. .Apprezziamo poco i buoni, quali animali da gregge; sappiamo quanto spesso, fra gli uomini peggiori, fra i più maligni e più duri si trova celata una inapprezzabile goccia d'oro di bontà che vale più di tutta la buona indole delle anime lattee. — Noi non crediamo che un uomo della nostra specie sia con- futato dai suoi vizi, nè dalle sue pazzie. Sappianio di essere ditli- cilmcnte riconoscibili e di avere le ragioni per mettere innanzi dei pretesti. G30. \ colui c ti e è D e n riuscito, che fa bene al mio cuore, tagliato in un 'egno che è duro, delicato e profumato — in cui per- fino il ncLso ha ancora la sua gioia — sia dedicato questo libro. il tuo piacere a qualcosa cessa se viene oltrepassata la misura del sopportabile; egli indovina i rimedi contro danni parziali : con- sidera le malattie quali grandi stmiolanti della sua vita; sa sfruttare le sue peggiori disgrazie; — 2