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intessero l'intera catena della vita, e cosi, che il filo diven- ga sempre più forte — questo è il compito. Ma ora si vede come cuore, anima, virtù, spirito cospirino so- lennemente a sconvolgere questo compito principale : come se essi fossero i finii... La degenerazione della vita è essenzialmente condizionata dalla straordinaria fallibilità della coscienza: essa è frenata minutamente dagli istinti e per questo si sbaglia nel modo più ampio e profondo. Misurare secondo i sentimenti gradevoli o sgra- devoli di questa coscienza, se l'esistenza ha valore : si può pensare una più folle stravaganza della vanità? Essa è soltanto un mezzo : — e sentimenti piacevoli o spiacevoli sono anch'essi sol- tanto mezzi! Con che si misura obiettivamente il valore? Soltanto col quantitativo di potenza accresciuta e organizzata... 439. La normale insoddisfazione dei nostri istinti, ad esempio della fame, della riproduzione, del movimento, non contiene in sè nulla ancora di deprimente; essa agisce piuttosto sul sentimento vitale eccitandolo, come lo rafforza ogni ritmo di piccoli stimoli dolorosi, qualunque cosa i pessimisti ci possano dire. Questo mal- contento, anziché disgustarci della vita, ne è il grande stimolo. (Si potrebbe forse designare il piacere in generale come un ritmo di piccoli stimoli dolorosi). 440. Il dolore è qualcosa di diverso dal piacere, — voglio dire che l'uno non è il contrario dell'altro. Se la natura del « piacere » è stata convenientemente designata come un sentimento di maggiore potenza (quindi come un sentimento di differenza che presuppone il confronto), non è con ciò ancora definita la natura del «dolore». Le false opposizioni, nelle quali crede il popolo e quindi la lingua, sono state sem- pre pericolose pastoie al cammino della verità. Vi sono perfino dei casi, in cui un modo di piacere è condizionato da una certa r i t- mica successione di piccoli stimoli dolorosi: con ciò si ot- tiene un rapido aumento del sentimento di potenza, di piacere. Quest'è per esempio il caso del solletico, anche di quello che si ve- rifica nell'atto generatore del coito: vediamo in tal guisa il dolore come ingrediente attivo del piacere. - 2