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UN ROMANZO


I.

La signora Chiara era rientrata allora allora.

— Mio fratello?... fece colla mano sul saliscendi e volgendosi premurosamente alla serva.

— È a tavola.

La signora Chiara infilò senz’altro le camere togliendosi il velo con una mano, colla seconda lo scialle; ma la serva guizzò fra lei e il muro, e arrestandola con un movimento famigliare, disse a bassa voce, chinando il volto animato dalla curiosità:

— O mi dica un po’ come era vestita?

— Più tardi, più tardi ti racconterò tutto.

— In bianco?

— Più tardi, benedetta ragazza! esclamò la signora Chiara allontanandola colla mano e correndo sempre.

— C’era tanta gente?