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— Fosse un ladro!

Giulia non rispose, ma il medesimo sospetto la agitava, e con quel dubbio le fu impossibile mettersi a letto. Chiamò il giardiniere ed un altro lavorante che dormiva in casa, invitandoli a fare un giro di perlustrazione nei dintorni.

I due uomini si armarono di zappe e di nodosi bastoni, un po’ increduli, per altro, sul conto del ladro.

La serva, che li accompagnò sulla porta col lume, disse loro:

— Cercate sotto la finestra il fazzoletto della padrona.

Mezz’ora dopo ritornarono senza aver trovato nessuna traccia del ladro e — caso singolare — nemmeno del fazzoletto.

— Dunque era proprio un ladro! esclamò la serva.

— Un ladro di fazzoletti?... fece il giardiniere stringendosi nelle spalle e crollando il capo.

Giulia non sapeva che pensare. Per alcuni giorni si parlò moltissimo dell’avventura, si fecero indagini, si domandarono informazioni, ma il mistero restò un mistero.

Alla fine nessuno vi pensò più. Giulia tenne chiusa la finestra, ed essendo cominciato dicembre fece portare la sua poltroncina accanto al fuoco, ricominciando sulle bragie la contemplazione che non poteva più fare sulle stelle.