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78 | la freccia del parto |
sionato per la musica. Suonarono due o tre pezzi del Faust con un accordo meraviglioso.
— Mi pare che la mia anima passi nella vostra; — disse Olimpia con voce velata, piegandosi mollemente sulla tastiera, come se un fascino la dominasse.
Rizzio non rispose; le sue mani correvano veloci sfiorando spesso quelle d’Olimpia, i loro ginocchi si toccavano.
— Siete stanco? — chiese Olimpia dopo pochi momenti.
— No. Ripigliamo il duetto d’amore.
— Soffro.... non so di che.
— Perchè non dirlo prima?
— No, terminiamo.
— Vi prego....