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56 la freccia del parto


allora davanti agli occhi la nudità della sua esistenza. Che cosa faceva? Dove andava? Perchè viveva? Levarsi, passeggiare, mangiare, coricarsi e levarsi ancora, è vita questa? Valeva la pena di avere tanto amato e tanto sofferto, tanto combattuto e tanto vinto, per adagiarsi nell’indifferenza passiva di quelle serpi che i ciarlatani mostrano ravvolte in coperte di lana? Perchè aveva essa ancora de’ bei denti e de’ bei capelli? Perchè i suoi occhi mandavano scintille? Perchè chiudeva il suo piedino in stivaletti eleganti e il suo corpo in busti di raso? Era stata seria la sua risoluzione di rinunciare per sempre all’amore? e che cosa sperava dl trovare in cambio?

Costanza si voltava ne’ suoi affanni