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Minna, vinta dal languore, si trascina nella sua camera e cade vestita sul letto.

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Dormì? sognò? pianse?...

Il fischio di una sirena attraversa la città addormentata. È l’alba.

Trascorso il primo periodo dell’attesa, quello in cui Minna sperava di vedere accorrere Filippo ardente dello stesso suo amore, il sentimento della propria dignità prese il sopravvento ed ella evitò d’incontrarlo. Furono giorni dolorosissimi, durante i quali dovette passare attraverso le più crudeli incertezze.

Filippo non stava più in casa; presto alzato al mattino, non si sapeva quando rientrasse alla sera. Nel silenzio angoscioso delle sue notti insonni Minna, coll’orecchio teso alla parete che li separava, moriva d’ansia chiedendosi se fosse stata vittima di una allucinazione mostruosa o di un ci-