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6 Il Cristianesimo Felice

tri, una sola lunga Storia potrebbe annoverarli. A me basterà di accettare, che in questo aringo han faticato massimamente i Figliuoli di San Domenico, i Recolletti, i Cappuccini, ed altri della Regola di S. Francesco, gli Agostiniani, i Carmelitani Scalzi, i Teatini, i Religiosi della Mercede, i Preti Francesi, ed altri piissimi Ordini della Chiesa di Dio. Ma sia lecito a me di dire, che sopra gli altri si è sempre segnalata e si distingue tuttavia in così santo impiego l’insigne Compagnia di Gesù, siccome quella, che fin dal suo nascere aggiunse a i Voti religiosi quello delle sacre Missioni, e ne cominciò l’esercizio coll’Apostolo dell’Indie S. Francesco Saverio, ed è giunta ad inaffiare col sangue de’ suoi Figli tante Provincie ed Isole dell’Asia, dell’Indie Occidentali, del Canadà ec. Di questa sacra Compagnia son’io quì per parlare, e non già delle vaste sue imprese in tanti siti della Terra da noi remoti, dove essa tuttavia spedisce fervorosi Ministri a predicar la Legge santa di Gesù Cristo, ma solamente di quelle Missioni, che la medesima introduce, conserva, e va accrescendo in una parte dell’America Meridionale, che il Paraguai si suol nominare.

Son da venerare, son da lodare tutte le sacre Missioni, che in tante e sì varie parti della Terra mantiene la Chiesa Cattolica, o per conservare, o per piantare in mezzo a gl’infedeli la vera Religione di Cristo. Ma sarebbe anche da desiderare, che a tanto zelo de’ Cattolici, e a sì belle speranze corrispondesse una più ubertosa messe, e da tante spese e fatiche maggior frutto si raccogliesse. Non si può dire, quanti ostacoli s’incontrino a poter’introdurre la semente Evangelica in quelle terre, e quanti accidenti, anche intro-