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questo male, ma colui che è mancipio della propria ignoranza, del proprio egoismo e de’ propri vizi. Ebbervi ed hannovi per avventura tutto dì de’ così detti patriotti, i quali reputano che il maggior benefizio che si possa rendere alla libertà, sia quello d’ammazzare un tiranno, dimenticando che il tiranno per solito rappresenta soltanto fedelmente i milioni di sudditi che stanno sotto di lui. Ma le Nazioni che sono schiave internamente (considerate, o signori, queste parole, che forse fanno al caso nostro), non possono essere riscattate da un semplice cambiamento di governo o di istituzioni; e fino a tanto che prevale l’illusione funesta che la libertà dipenda unicamente e consista nel Governo, siffatte rivoluzioni, per quanto possano costare, non produrranno risultati più durevoli che l’apparizione di nuove