Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/933


CAPITOLO XIX.

S. Sabina — S. Cesidio in Trasacco— Paterno— Rosciolo — S. Maria in Valle Porclaneta — Avezzano — S. Maria in Rocca di Botti — ed altri monumenti ed opere di arte nella Marsica.


L’antichissima cattedrale di S. Savina, situata non lungi da Valeria, a testimonianza di Ferdinando Ughelli e di Muzio Febonio 1 fa prima Sedia Vescovile di Valeria e de Marsi. S. Savina ottenne in Roma la corona del martirio nell’anno 122, secondo afferma il Baronie 2: passi etiam bis Hadriani temporibus Romae complures alii Martyres reperiuntur, ut Serapia Virgo Antiochena, et Sabina nobilis foemina Romana... ed in onor di lei venne innalzato un tempio ne’ Marsi, ma in quale anno, non si può con sicurezza accertare 3. Nella Bolla di Pasquale II, riferita àdXFebonio alla pag. 13, 14 e 15 del suo Catalogo de Vescovi Marsicani, è detto espressamente: Ecclesiam Beatae Sabinae Martyris Matricem semper haberi, sicul hactenus habita est, et illic episcopalem sedem permanere decernimus, et in ejus possessione et jurisdictione Ecclesiae cum praediis suis, quae praeteritis temporibus possessa sunt, etiam in futurum perpetuis temporibus quiete, libere, integreque serventur; e dopo avere ricordate tutte le chiese ad essa soggette, minaccia terribili pene contro i trasgressori. Col progresso del tempo, la Basilica divenne, secondo la testimonianza dell’ALBERTI, un grandioso edifizio, adorno d’insigni lavori di arte, per opera de’Conti de’Marsi, e principalmente di Bernardo, che si mostrò verso la Chiesa munificentissimo. Molti vescovi Marsicani ottennero la loro sepoltura nel tempio, il quale, secondo affermò di Febonio ne’ suoi manoscritti, ricordati dal Corsignani, ebbe anche un Matronèo, ove le pie matrone si raccoglievano per le preghiera o a compiere opere di carità. La Chiesa,

  1. Marsorum Episc. Catal. 1. c.
  2. Baronio Ann. Eccl. tom. II, lit. E. ann. 122.
  3. Il CORSIGNANI, con le sue facili congetture, afferma che un tempio o oratorio in onore della Santa fosse stato edificato nel ricordato anno 122. Ma in epoca della più terribile persecuzione contro la chiesa, non era possibile che i fedeli edificassero per il culto un pubblico tempio.