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CAPITOLO XVIII.

S. Vittorino — Preturo — S. Maria ad Cryptas presso Fossa — Amatrice — Carsoli — Celano — Città Ducale — Alba Fucense — S. Maria della Vittoria — Tagliacozzo, ed altri monumenti storici.


S. Vittorino sorse verso il principio del secolo XII sulle rovine della vetusta ed opulenta città di Amiterno, la quale ebbe gloriosa vita ed Episcopato sino alla fine del secolo XI. Gli Amiternini, nelle lunghe e disastrose guerre feudali, a comune difesa, abbandonarono in gran parte l’antica sede, recandosi ad abitare sul colle ove era l’antica chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo, e dove, con altri martiri, riposava nel Signore il corpo di S. Vittorino. Quivi costrussero un alta torre quadrata, propugnacolo, come disse il Leosini, contro la barbarie degli agguerriti popoli vicini 1.

L’arciprete Nicolò nell'anno 1197 fece lavorare l’ambone (che oggi più non esiste) in pietre quadrate, pregevole per belle sculture a basso rilievo, opera dello artista Pietro Amabile.

ANNO. DNI. M. C. NONG. VII.

MAGIST. PETRUS AMABIL. H. OPUS.

FECIT T.......RAYNDI NICOL. HUI.

ECCL. ARCIIPRI.


Non differisce forse da quel Pietro Paolo, di cui si legge il nome nel Ciborio di S. Lorenzo in Roma, o di quel Pietro di Puglia,

  1. In questa torre si vede oggi una campana, nella quale si legge la seguente epigrafe, che ci dà il nome degli artisti fonditori;

    AVE MARIA, GRATIA PLENA, DOMINUS TECUM.

    MENTEM SANCTAM, SPONTANEAM, HONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM.

    ANNO DOMINI MCCCCCLXI MAGISTER

    JOANNES BERNARDUS ET GASPAR DE AQUILA

    ME FECERUNT TPE. M. JACOBI CASEIA (?)

    DE JOANMINICO LAR. BERNARDIN. D. VER. CAMO (?)