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ne fosse stato l'architetto; ma, al dire di Lelio Marini nella Vita che scrisse di S. Celestino, è di capacità grandissima quanto altra d’Italia, e d’architettura perfetta. La sua facciata, rivestita di pietre a due colori, bianche e rosse, di bellissimo effetto, è tra le più insigni ed originali opere di arte, che l’Abruzzo possegga. La porta di mezzo, una delle più belle e magnifiche d’Italia, è formata di cinque archi concentrici a tutto sesto, divisi da vaghi ornati, da festoni di fiori, da svelte colonnine a spirale e bellissimi angioletti, che l’artista volle effigiare con le mani conserte sul petto e con le ali raccolte in casto e soave atteggiamento di preghiera. Sostengono l’arco due larghi pilastri, tramezzati da colonnette adorne di capitelli a vago e squisitissimo lavorio di fogliame: nei pilastri si ammirano, disposte in bell’ordine, delle nicchie, a guisa di tempietti tricuspidali, con Santi e Sante a tutto rilievo, con non comune arte scolpiti: ma, sventuratamente, delle ventiquattro statuette, oggi non restano che sei, distrutte le altre dal vandalismo degli uomini più che dall’ingiuria de’ tempi. Anche le due porte laterali, con belle colonne a spirale, adorne di fregi, di festoni, di grappoli, di rosoni a fogliame c di fiori, con eleganti capitelli finamente eseguiti, sono altresì degne di un artista eccellente. Tre rosoni, a guisa di finestre rotonde, con ordine e bella simmetria disposti sopra le descritte porte, sono altresì eccellente opera per i bellissimi arabeschi di cui vengono adorni, e concorrono a rendere questo edificio, che all’aspetto imponente e severo ed alla solidità congiunge la sveltezza e l’eleganza, in tutte le sue parti sommamente armonico ed artistico. Per cura del Governo e della Commissione di Antichità e Belle Arti, questa stupenda facciata della Chiesa di Collemaggio venne restaurata e ripulita con molta intelligenza e gusto artistico dall’egregio scultore abruzzese Tommaso Gentile.

L’interno a tre maestose navi, all’infuori del pavimento, anch’esso a due colori con bella simetria disposti, è tutto rimodernato. Vi si ammirano belli lavori di stucco nelle pareti, rappresentanti festoni, fogliami, conchiglie e figure a rilievo; egregi affreschi nel coro e nella volta della cupola, capolavoro di Lorenzo Berrettini; pregiati quadri di scuola fiamminga; altri di C. Ruther, del Cav. Malinconico, di Giuseppe Martinez Aquilano, del Cav. Calabrese, del Passeri, del Cav. Farelli; pregiatissimi