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P. de Matteis e del Notar Crisconio 1. Cosi troviamo ricordato fra i maestri Napoletani Simone, che fu di Siena, come rilevasi dalla iscrizione che il Catalano pel primo lesse nell’alto del quadro di S. Ludovico 2: e dai nuovi documenti, non è molto scoperti e pubblicati, in luogo dei nomi di Stefano e di Masuccio II, CHE MAI FORSE ESISTETTERO, vengono fuori quelli di Attanasio, in più documenti chiamato PROTOMAGISTER IN ARTE FABRICE, ingegnere ed architetto stimato di Re Roberto, di Riccardo, Gagliardo ed Attanasio Primario, ingegnere di Santa Chiara, ove venne sepolto nel 1343, come dalla epigrafe che si leggeva sulla sua tomba 3; di Montano di Arezzo, Pietro Cavallino, Cicco de Siena, Francesco de Vita; e si conosce che il famoso sepolcro di Re Roberto attribuito a Masuccio, del quale artista non v’ha nessun documento che ne ricordi, non dico le opere, ma il nome, devesi in luogo A'Maestri Giacomo Pace O Giovanni di Firenze, come da un documento del Registro Angioino 4. Cosi pure sappiamo che il sepolcro di Carlo

  1. Vedi il bellissimo Studio del Faraglia intorno al Dedominicis, pubblicato nell'Archivio Storico Napoletano.
  2. Symon de Senis me pinsit. V. Catalani, Discorsi su. i monumenti patrii, Napoli 1842, pag. 8. La scoperta venne attribuita allo Schultz, Archivio Storico Italiano, tom. I. 1878. Art. Napoli ne’suoi rapporti con l’arte del risorgimento, del Frisoni.
  3. HIC JACET

    CORPUS MAGISTRI PRlMARll

    DE NEAP. PROTOMAGISTRI

    REGINALIS MONASTERIl SACRI CORPOR. C.

    DE NEAP.

  4. Minieri Riccio — Notizie storiche tratte da 62 Registri Angioini; pag. 42, 46, 1346 A. N. 351, f. Il, t. Riportiamo dal registro Angioino le notizie riguardanti questi ignoti, ma valorosi artisti. Mandatum Thesaurariis quod solvant pecuniam notario Raynaldo Squallato de Neapoli prò constructione unius fontis, quem in loco juxta cappellam secreiam, et aqueductus unius fontis, facti jam in Curti, ac diversorum aliorum operuin et reparationis Castri Novi Neapolis. Reg. 1328 D. fol. 130. Mandatum Thesaurariis quod solvant pecuniam notario Squallato Raynaldo de Neapoli statuto noviter super opere seu finali complemento constructionis Tarsianatuum nostroruni Suppalatii et alterius juxta Logiam Massilie et constructionis unius sale super primam domum Tarsianatus Suppalatii supradicti positam prope Molum cum conscientia MAGISTRI ATHENASII PRIMARII DE NEAPOLI protomagistri in arte fabrice sub die 3 Julii V. Indici. 1337, Reg. 1328, D. fol. 129. DE PACTIS GIACOMO fu costruttore del sepolcro di Re Roberto, come dal seguente importante documento; Pecunia saluta magistro IACOBO DE PACTIS prò constructione Sepolture clare memorie Illustris Domini Regis Roberti Hierusalem et Sicilie. Regina Ioanna mandat sub die 20 Februarii XI Indict. eu. 1343 quatenus IACOBO DE PACTIS FAMILIARI statuto per eam super sepoltur - marmorea prò corpore dare memorie Domini Regis Reberti Jerusalem et Sicilie Reverendi Domini Avi Sui solemniter recondenda juxta ordinationem et provisionem Guillelmi de S. Petro et Randacio militis Cambellani fumiliaris in Monasterio S. C. C. fieri facienda et etiam construenda unc. auri 100. Reg. 1343 A, fol. 61. Deinde cum allo mandato dieta Reg. Ioanna sub die 25 Iulii XI Indict. an. 1343 ordinai solvi alias unc. 100 predicto IACOBO DE PACTIS statuto super fieri facienda dieta sepoltura marmorea prò corpore dicti Regis Roberti recondenda juxta ordinationem Guillelmi de S. Petro. Ivi, fol. 62. Re Roberto addi 7 marzo della 12 Indizione ordina costruirsi il Castello di Belforte in summitate S. Erasmi prope Neapolim prò habitatione persone regie et aliarum personarum Curiam Regiam sequentium; e di tale edifìzio gli venne mostrata una pianta particolareggiata. Ne furono costruttori gli architetti Francesco de Vita e maestro Gino da Siena; e per la morte di costui, la fabbrica dell’edificio venne continuata da maestro Attanasio Primario di Napoli. Reg. 1338-39. D. n. 318 fol. 136 e fol. 137. Carlo II, nell’agosto del 1304 paga a maestro Stefano Gottifredo, Guglielmo de Verdelay e Miletto de Anserris suoi orefici, 28 once ed 11 tari per le spese necessarie ad argentare la testa di S. Gennaro. Reg. 1302. G. fol. 223 t. — Nel 20 agosto del 1305 lo stesso Re Carlo fa pagare a maestro Montano d’Arezzo, pittore, once 5 per la dipintura di due Cappelle in Castel Nuovo di Napoli: ivi fol. 226 t. — Lo stesso Carlo II provvide perchè venisse resa giustizia a Giovanni di Taranto, pittore, asserenti quod eo veniente pridem ad Ecclesiam Beati Nicolai de Baro ad obsequendo et pingendo in illa, et cum esset in Casali S. Erasmi fuit disrobatus. Reg. 1304. F. n. 138, fol. 361. Il maestro Riccardo Primario fu l’architetto direttore della costruzione del porto, che Carlo II fece edificare nella Città di Napoli. Reg. 1301-1302. A. n. 119, fol, 286, 340. ANDREA DE GISMUNDO de Neapoli commissio officii prepositi super opere sen edificio sepolture quondam Regis Roberti, que construitur in certo loco Ecclesie S. Corp. C. de Neapoli juxta conventiones et pacta inbita inter nostrani Curiam et Magistrum Pacium et Joannem de Florentia marmorarios fratres, et prò causa predicta solvuntur eis unc. 100 etc. Reg. 1346 A. n. fol. 11. Jacobo de Pactis commisio offìcii Prepositi super opere constructionis sepolture marmoree fiende in ecclesìa S. Corporis C. de Neap. ill. Reg. Roberti etc, Reg. 1343 F. n. 333 fol. 8 etc. etc. A proposito di maestro Primario di Napoli v. p. il Reg Ang. 1345-1346 A fol, 162 t.