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Austriaci, prego dunque V. R. ad applicarsi alla considerazione dell’uno, e dell’altro colla sua solita attentione e prudenza, e favorirmi di dirne sinceramente il suo senso, acciochè possa una volta liberarmi da questa inquietudine, e per quanto mi premano le presenti strettezze della casa e l’aver quest’huomini, fatte molte spese delle quali resterebbero in perdita, mi pesa però più l’aggravio della coscienza, per minimo che sia, e ’l mettermi a pericolo di richiami e mentre che attendo il più presto che sarà possibile la risposta, le auguro da N. S. ogni maggior bene».
Di Casa 15 settembre 1665.
- D. V. R.
Serva |
Risposta alla precedente (Estratta dallo stesso Archivio del Principe Doria).
- Eccell.ma Sig.ra
«Ho con matura applicatione considerato quanto V. E. mi rappresenta intorno alla maniera del batter le monete dell’Ecc.mo Sig. Principe suo figlio somiglianti a quelle del Principe di Oranges, e concludo che quanto alla coscienza V. E. ne deve star sicurissima, pregan-