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incommodarla. si stà sula risolutione di permettere a Zecchieri il battere la moneta, di cui V. R. è già informata e persistono essi di batterla più simile che sia possibile a quella d’Orange, perchè si possa più facilmente smaltire. Perciò pretendono d’imprimervi il medesimo ritratto dell’Orange da una parte, alterando però i caratteri in maniera, che vengano a fare il nome del Principe mio figlio abbreviato. Sebene, perchè vi sia maggior somiglianza con quelli dell’Orange, vogliono scrivere in cambio di jo. And. Gio. And., perchè quello dell’Orange comincia per quella lettera; promettono però di accomodar talmente il G. che sarà piu tosto gifra, che lettera.

» Ma questo è manco male, quel che mi dà maggior fastidio, che vogliono dall’altra parte mettere i tre gigli che sono l’arma dell’Orange, o di Francia, di cui egli è Feudatario, e che egli suole mettere nelle sue monete, con la medesima iscrizione che fa lui, aggiongendovi solamente di più un’ aquila sopra la corona.

» Io ho in questo particolare due dubbj, l’uno spettante alla coscienza, l’altro al pericolo che si potrebbe incorrere di richiamo, e di mortificatione, come che essendo questa casa tanto impegnata con la Spagna, e tanto dipendente dalla Casa d’Austria, io che ne sono al governo facessi, o permettessi, che si stampasse moneta con l’arma di Francia, natione, nemica per ordine e dei Spagnuoli, e degli