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Poi.

Se il tronco di canale, di torrente o di fiume, che si attraversa, sia navigabile o soltanto solcato da galleggianti. Se navigabile, quale sia 1’ altezza dall’ acqua al palco, od alla chiave dell’ arco di un qualche ponte vicino, e quale la larghezza della di lui luce o luci; e se nessun ponte vi è vicino, quale la larghezza maggiore delle barche che vi transitano, e l’altezza del carico o degli alberi stabili.

Quanto le magre e le piene sieno più basse o più alte del pelo d’ acqua osservato e notato nella livellazione. Se le magre, se le piene sieno frequenti) se pure frequenti, quante sieno le rotte degli argini, od i soverchiamenti degli argini delle sponde^ e se in questi casi l’ acqua scorra o si fermi sopra i terreni attraversati dalla livellazione e fino a quale altezza prossimamente, se si può saperlo.

Se il fondo del canale, fiume o torrente, nel tronco attraversato dalla livellazione, sia stabilito o variabile ) e se variabile, se tenda ad innalzarsi o ad abbassarsi.

49.° Ciascun ingegnere operatore sarà fornito di una lettera d’incarico dell’Ingegnere in capo della società, e potrà colla scorta di questa dirigersi in iscritto, se le distanze sono grandi, in persona, se sono moderate (ma, per quanta è possibile, in persona) alla gentilezza degli IL RR. uffici d’acque e strade provinciali, degli II. RR. ingegneri di riparto, ingegneri dei consorzi, amministrazioni consorziali, R. Commissari distrettuali, Congregazioni municipali, Deputazioni comunali, api privati per raccogliere da buone e sicure fonti tutte le notizie sopra le strade, canali, torrenti e fiumi di cui nei due superiori N. 47 e 48.

TITOLO V.

Dove e come saranno eseguiti i lavori di tavolo relativi alla livellazione, cioè i calcoli occorrenti per ridurla sotto ad una sola orizzontale, ed il suo delineamento — dove ed a chi saranno rimessi tutti i lavori di tavolo, e tutte le minute di campagna.

20.° Potrà l’ ingegnere in capo o richiamare gli ingegneri operatori a compiere i calcoli di livellazione ed il delineamento all’ ufficio tecnico in Verona, o permetter loro di far tutto questo nel luogo della loro abituale residenza. Nel secondo caso avranno per ciascun giorno di lavoro (per sette ore ài lavoro) il premio stabilito pel lavoro di un giorno di tavolo, di cui sarà detto in seguita, e nel prima, quello accordato ad un giorno di campagna^ ma questo soltanto quando la loro dimora in Verona all’ ufficio tecnico non sarà per essere maggiore di quindici giorni. Se saranno richiamati per pia di quindici giorni, allora si avranno come residenti in Verona, ed il premio di ciascun giorno sarà quello stabilito per un giorno di lavoro di tavolo. In ogni caso, cioè sia che essi rimangano a Verona, all’ufficio tecnico, meno di quindici giorni, o più, le spese di viaggio di andata e ritorno saranno loro compensate colla norma di cui in seguito. Per gli ingegneri operatori aventi il loro domicilio abituale in Verona, tutti i lavori di tavolo dovranno essere fatti nell’ufficio tecnico.

24.° I calcoli della livellazione, quelli che si fanno per ridurla sotto una sola orizzontale, dovranno essere chiari, ben ordinati, e scritti in fascicoli divisi per ciascuna sezione.

22.° I profili di livellazione saranno delineati in zone di carta da disegno dell’altezza dai cinquanta ai cinquantacinque centimetri. Le lunghezze di ciascuna zona saranno così Google