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deva, e che per l’onore e V interesse la Commissione, ora per allora, si rimetteva a quanto fosser per fissare gli egregi signori Conati e Paleocapa.

Nell’attesa di veder in persona il prelodato, ricevè la scrivente l’inserta lettera che mette in alto mare un affare patrio di tanta importanza, e sul quale la Commissione crede di non avere la più minima colpa.

La Commissione veneta supplica pertanto la signoria vostra di far conoscere all’egregio signor Milani:

Che essa ha creduto di presceglierlo per i distinti suoi talenti e meriti, ed ebbe il conforto che egualmente sentirono le alte autorità.

Che essa ha inteso e intende di dargli la libera ed assoluta direzione e sppraintendenza da Venezia sino al Mincio, sia per la scelta della linea, che per quella dei subordinati, lavoro del progetto tecnico e pratico, non che della intiera costruzione della strada.

Che tutta la probabilità e fondata lusinga vi è pure che i Lombardi lo inviteranno a fare altrettanto sul loro territorio, mentre non hanno persona adattata, ne la veneta Commissione assentirà di aggravarsi di inutili spese.

Che tutti gli studii fatti su tal proposito in Venezia non furono che preparatorii e nessuno deliberativo, attendendosi la di lui persona.

Che in linea di ulteriore onore ed interesse di qualunque sorta che lo possa riguardare, la Commissione si riporta intieramente e ciecamente a quanto sarà per istabilire la signoria vostra ed il signor ingegnere Paleocapa.

Ecco quanto la scrivente può sottoporre ai di lei riflessi, egregio signore, vivamente pregandola di volersi interessare, perchè il sullodato signor Milani voglia condiscendere alle brame di tutta l’Italia, che da lui si ripromette il buon riuscimento di questa intrapresa.

E siccome diede ella luminose prove del patrio zelo che la anima, e si prestò fino dallo scorso aprile 1836 con tanta graziosità in questo affare, così si ripromette la Commissione che vorrà aver il merito di appoggiare queste sue dichiarazioni, restando i sottoscritti colla più sentita stima.

Venezia, 6 aprile 1837.

Firmai ’ I GIUSEPPE REALI, presidente.

| ANT FACCAN0N j ? ag gi un(0 presidente.

Firmati FRANCESCO ZUCCHELLI. — FEDERICO OEXLE. — LAZAHO SACERDOTI.

Sott. Breganze, segretario.

Allegato EE.

La Commissione mista della fondatrice compagnia lombardo-veneta per la erezione di una strada ferrata da Venezia a Milano.

Al chiarissimo signor Giovanni Milani ingegnere.

a Berlino.

La Commissione mista lombardo-veneta, cui sono noti i talenti che la distinguono, specialmente in questo genere di costruzioni, si pregia di offrirle in qualità d’ingegnere Google