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conda, perchè non vi era alcuna urgenza che obbligasse a decidersi subito, e perchè disegno di far anche io una nuova corsa in Inghilterra, tosto che i lavori della strada saranno incominciati, al fine di raccogliere tra le nnove scoperte e le nuove esperienze inglesi quanto potrà esser utile all’ opera che ho l’onore di dirigere.

Ma intanto è chiaro che approfittando della scoperta del signor Hagus si avrebbe nei traversi di legno dolce immersi nella soluzione di sublimato corrosivo, una lunga durata ed una grande economia di spesa, e quindi una ragione di più, e fortissima, per abbandonare il pensiero dei traversi di pietra viva, e ritornare a quella dei traversi di legno.

Coi traversi di legno dolce, preparati come sopra, in luogo di aggiungere alla sómma complessiva del preventivo attuale (come occorre pei traversi di legno di larice) la somma di lire 420,339, si potrebbe al contrario sottrarvi quella di 4,500,000 lire circa.

Ho speranza che sarà ora evidente aver io avuto delle buone ragioni per non dare alcun pensiero, come ho fatto, all’ errore di calcolo in cui era incorso, come quello che alla fine del conto, per le ragioni suesposte, non poteva arrecare alcun cambiamento sensibile alla somma finale del preventivo.

La preghiera che voleva fare, e che fo, discende spontanea dalle conclusioni della seconda considerazione, cioè che mi sia permesso:

I. Di mutare il prospetto Vili che apprezza 1’ acquisto ed il collocamento dei traversi di pietra viva in quello che valuta V acquisto ed il collocamento dei traversi di larice.

II. Di aggiungere all’ importo complessivo del progetto la somma di lire 420,339.

III. Di cambiare, in sette paragrafi dello scritto, la frase, traversi di pietra viva, nell’altra, traversi di legno di larice.

Firmato GIOVANNI MILANI, ingegnere in capo della Società per la strada di ferro da Milano a Venezia.

Allegato DD.

N. 468.

Al signor Conati a Verona.

StU&atissimo Signore.

La Commissione veneta istituita per l’erezione della strada ferrata da Venezia a Milano deve ricorrere alla nobile di lei mediazione in oggetto della più alta importanza, e sul quale vostra signoria ebbe il merito di prestarsi in altri momenti.

Come ella ben sa, sino dall’aprile decorso la scrivente ha pregato il reputatissimo signor ingegnere Milani, in allora a Lubecca, di voler accogliere la proposizione di dirigere questa intrapresa nella parte tecnica per la redazione del progetto e costruzione della strada.

Il sullodatif ingegnere caldo d’amor patrio vi condiscese. Intanto, per secondare le viste superiori, venne istituita anche a Milano un’egual Commissione, a cui si fece noto l’illustre nome che dalla veneta Commissione era prescelto per la direzione, e senza dissentire per loro conto ossia per la parte lombarda, approvarono la nomina per quanto risguardar potesse il veneto territorio. Tostò scrivemmo al benemerito signor Milani che lo si atten e Google