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ATTO PRIMO

SCENA I

Orti pensili, corrispondenti a vari appartamenti della reggia di Demofoonte.

Dircea e Matusio.

Dircea. Credimi, o padre: il tuo soverchio affetto

un mal dubbioso ancora
rende sicuro. A domandar che solo
il mio nome non vegga
l’urna fatale, altra ragion non hai
che il regio esempio.
Matusio.   E ti par poco? Io forse,
perché suddito nacqui,
son men padre del re? D’Apollo il cenno
d’una vergine illustre
vuol che su l'are sue si sparga il sangue
ogni anno in questo dí; ma non esclude
le vergini reali. Ei, che si mostra
delle leggi divine
sí rigido custode, agli altri insegni
con l’esempio costanza. A sé richiami
le allontanate ad arte
sue regie figlie. I nomi loro esponga
anch’egli al caso. All’agitar dell’urna,
provi egli ancor d’un infelice padre