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242 | xiv - achille in sciro |
SCENA X
Nearco, poi Deidamia.
strugge ogni mia speranza! Ove m’ascondo,
se parte Achille? e chi di Teti all’ira
m’involerá? Tanti sudori, oh stelle!
tant’arte, tanta cura...
Deidamia. Ov’è, Nearco,
il mio tesoro?
Nearco. Ah! principessa, Achille
non è piú tuo.
Deidamia. Che!
Nearco. T’abbandona.
Deidamia. I tuoi
vani sospetti io giá conosco. Ognora
cosí mi torni a dir.
Nearco. Volesse il ciclo
ch’or m’ingannassi. Ah! l’ha scoperto Ulisse,
l’ha sedotto, il rapisce.
Deidamia. E tu, Nearco,
cosí partir lo lasci? Ah, corri! ah, vola!...
Misera me! Senti. Son morta! Ah, troppo,
troppo il colpo è inumano!
Che fai? non parti?
Nearco. Io partirò, ma invano. (parte)
SCENA XI
Deidamia, poi Teagene.
mi lascia Achille! E sará vero? E come,
come poté l’ingrato