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152 | xiii - la clemenza di tito |
SCENA VII
Servilia sola.
Io consorte d’Augusto! In un istante
io cambiar di catene! Io tanto amore
dovrei porre in obblio! No, sí gran prezzo
non val per me l’impero.
Annio, non lo temer; non sará vero.
Amo te solo;
te solo amai:
tu fosti il primo;
tu pur sarai
l’ultimo oggetto
che adorerò.
Quando sincero
nasce in un core,
ne ottien l’impero,
mai piú non muore,
quel primo affetto
che si provò. (parte)
SCENA VIII
Ritiro delizioso nel soggiorno imperiale sul colle Palatino.
Tito e Publio con un foglio.
Tito. Che mi rechi in quel foglio?
Publio. I nomi ei chiude
de’ rei che osar, con temerari accenti,
de’ Cesari giá spenti
la memoria oltraggiar.