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atto primo 21
pietá chiedete, e, se pietá bramate,

qualche stilla di pianto ancor versate.
Ircano. Non è sí vile Ircano.
Mirteo. A placar quell’ingrata il pianto è vano.
Semiramide.   Ah! non è vano il pianto
     l’altrui rigore a frangere:
     felice chi sa piangere
     in faccia al caro ben!
          Tutte nel sen le belle,
     tutte han pietoso il core;
     e presto sente amore
     chi ha la pietá nel sen. (parte)


SCENA XIII

Ircano e Mirteo.

Mirteo. Che pensi, Ircano?

Ircano.   Hai tu coraggio?
Mirteo.   Il brando
risponderá, quando tu voglia.
Ircano.   Andiamo
l’importuno rivale
uniti ad assalir. Pur che si vinca,
lode al par del valor merta l’ingegno.
Mirteo. Sol d’un tuo pari il bel pensiero è degno. (parte)


SCENA XIV

Ircano solo.

Quanti inventan costoro

incomodi riguardi! Eh! ch’io non venni
con essi a delirar. Tremi Scitalce;
la sua caduta è certa,
o frodi io tenti o violenza aperta.