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28 memorie storiche della città

una nuova fede, furono da una parte di quel popolo posti a morte. Dopo quest’avvenimento S. Vigilio portatosi nell’Anaunia vi predicò, e tutta la Valle abbracciò in seguito la religione cristiana. Egli raccolse poi le ceneri o le ossa de’ tre Ss. Martiri, una parte delle quali trasportò in Trento, e fabbricò a loro onore una chiesa nel luogo stesso, ove ebbero la morte. Egli diede poscia contezza del loro martirio a Simpliciano Vescovo di Milano successore di S. Ambrogio, ed a S. Giovanni Grisostomo Vescovo di Costantinopoli con due lettere, che tutt’ora conservansi, la seconda delle quali è intitolata: Ad Joannem Costantinopolitanum. In questa lettera egli fa un vivo e natural ritratto dell’Anaunia di quel tempo, che sembra pure il ritratto dell’Anaunia d’oggidì. Positus est, egli dice, locus, (cui inquilinum est Anagnia vocabulum) viginti quinque stadiis a civitate divisus .... angustis faucibus interclusus, uno pene aditu relaxatus, qui resupinus molli dorso, valle ex omni latere dissidente, castellis undique positis in coronam spectaculi genus exhibet scena naturæ. La storia del martirio de’ Ss. Sisinnio, Martirio, ed Alessandro è stata scritta con tutto quel corredo di erudizione e dottrina, che alla materia convenivasi, dal più volte lodato Abate Girolamo Tartarotti1. S. Massimo Vescovo di Torino,

  1. Memorie storiche del martirio de’ Ss. Sisinio, Martirio ed Alessandro.