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Municipio era una città o una regione ragguardevole, ai cui abitatori veniva pure dato il diritto di cittadinanza romana. I municipj egualmente che le colonie erano una specie o immagine di repubblica. Essi pure avevano il loro senato o consiglio pubblico, i loro Duumviri, i loro Decurioni, i loro Sacerdoti, Questori, Edili, Censori ed altri magistrati, che avevano il diritto d’eleggere e creare dal loro seno, e governavansi interamente quanto alla loro amministrazione interiore a guisa di repubblica, subordinati però sempre del pari che le colonie quanto alla somma delle cose alla suprema autorità del Senato romano e degli Imperatori. Le colonie del pari che i municipj erano ascritti ad una delle trenta Tribù in Roma, e tutti avevan il diritto di scegliersi tra i più illustri Patrizj romani un protettore, o patrono, che vegliava in Roma a’ loro interessi, e li proteggeva ne’ loro affari1.

Qual differenza fosse tra le colonie ed i municipj, tratta ampiamente Aulo Gellio2; ma al tempo di Adriano non si sapeva, qual fosse tra essi la condizione, che dovesse essere preferita, cioè se quella delle colonie o de’ municipj per modo ch’egli si maravigliò in vedere, che alcune città cospicue dell’Asia

  1. Veggasi su tutto questo Sigonio De antiquo jure ital. cap. II. e segg.
  2. Noct. Att. lib. XVI. cap. 13.