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Giacopo Massimiliano, della linea novella di Caldesio, da canonico di Salisburgo e di Passavia, divenne vescovo di Gurg l’anno 1709. Comperò in distanza di Gurg un bel fondo, e vi costruì una residenza vescovile.

Alfonso Francesco di Braghiero, marito di quell’Anna Barbara che sopra nominammo, ristaurò il castello Telvana presso Civezzano, e fece doni alla parrocchiale del medesimo luogo. Cessò di vivere nel 1688 in Padova.

Luigi Ernesto suo figliuolo, cavaliere del Santo Sepolcro e consigliere di Stato di Leopoldo I, ec., essendo coll’ambasceria austriaca in Costantinopoli, visitò Terra Santa, e ritornato in quella città, ricevette ordini e denari da Ernesto di Thunn, arcivescovo di Salisburgo, onde riscattare tutti gli schiavi boemi, salisburghesi, tirolesi e trentini colà detenuti. Ebbe infatti l’invidiabile sorte di potere a trecento e cinquanta infelici comperare la libertà. Morì nel 1705 tornando di Spagna, dov’era ito con ordini della Corte; e ’l suo corpo, fatti su la nave i funerali, fu, secondo il costume marinaresco, gettato in mare.

Giuseppe Maria, figlio di Gioseffo Giovanni Antonio di Braghiero, essendo vescovo Gurgense, prestò servigi a Maria Teresa d’Austria. In Roma, dov’era suo ambasciatore, mantenne corri-