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giurisdizione sopra Rabbi, tutti i possedimenti di quel Casato. La Casa di Tono inquartò poi l’arme Caldesio alla sua fino al giorno d’oggi. I due matrimonj si contrassero in sul principio del decimoquinto secolo.

Di moltissime acquisizioni fatte in varj tempi dai di Tono, o comperando con denari o permutando, fa speciale menzione l’investitura generale, estesa come suolsi copiando le anteriori ed aggiungendo le novità, spedita alla Casa di Tono l’anno 1680 dal vescovo principe Francesco degli Alberti. Trascriviamo quelle che più importa, a parer nostro, che tra noi si conoscano, anche acciocchè, avendosi memoria degli antichi possessori, ne riceve lume la patria istoria.

Comperarono nel distretto di Enno, ora Denno, alcuni fondi da Giovanni di Flavono, ed altri ancora da parecchie famiglie feudatarie, dai Pellegrini, dai Sicherii, dai Gervasi, dagli Alberti, dai Rido, dai Ricardino, i quali consegnarono ai di Tono le antiche loro investiture. Comprarono diritti di decima in Tassullo, in Ermulo, in Celadicio e Mistriago da Antonio Concino e da Giovanni de Josii da Tassullo; e dallo stesso Concino e da Giovanni Desmanel, ambidue de Josii, altri diritti di decimare in Tassullo, Rallo e Sanzenone. Da un Graziadei di Campo, nelle Giudicarie, compe-