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sino a noi? Che fa, un nome? Che dice una storia? Esse hanno esistito: la pruova della loro vita è nelle opere degli artisti e dei pensatori, degli scienziati e dei mistici. Esse hanno vissuto, giacché l’umanità ha avuto le sue alte cime, giacché l’uomo è stato grande. Pallide donne, rosee fanciulle, volti consunti dagli anni e dai dolori, fronti candide che non furono mai solcate da tristezze, cuori macerati nelle lacrime, bocche che seppero solamente baciare, esse furono: popolane amanti e costanti, grandi dame purissime e altiere, borghesi gentili e semplici, donne d’amore appassionate e crudeli, monache smorte sotto il biancore delle cuffie; innamorate, amanti, spose, mogli; tenere, dure, amorose, folli, spietate, adoratrici, adorate, viventi tutta una vita accanto a lui, o passandovi solo un giorno: apparendogli nel nimbo di una poesia quasi sovrumana e sparendo subito, per sempre, o servendolo umilmente, nella schiavitù desiderata e voluta dell’a-