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24 Maurizio Codogno


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12. La pentola di Kant

Le cronache del tempo – vere o false che siano – riportano che Immanuel Kant era una persona molto metodica. Si narra che i suoi concittadini a Königsberg avessero due hobby: cercare di passare una sola volta su ciascuno dei ponti sul fiume Pregel, almeno fino a quando Eulero dimostrò che la cosa era impossibile, e regolare i loro orologi quando il filosofo usciva per fare la sua passeggiata quotidiana.

Un giorno però accadde l’incredibile: Kant si svegliò e scoprì che l’orologio a pendolo di casa sua non era stato caricato e quindi si era fermato. Il filosofo non aveva a disposizione nessun altro orologio; però uscì col suo passo metodico e costante per andare a trovare un amico che abitava a qualche decina di minuti da casa sua (non aveva mai fatto il conto esatto della distanza), rimase a conversare con lui per un po’ di tempo, tornò a casa con il suo solito passo, e regolò esattamente la pendola. Come fece?

L’aiutino è a pagina 116; soluzione e Post Scriptum sono a pagina 135.