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desimo volume, e cioè al fol. 262. — Al contrario, non abbiamo voluto comprendere nella nostra raccolta alcune lettere scritte certamente dall’A. per conto altrui (e specialmente per mons. Fachinetti); e altre, le quali, piú che lettere, sono, come si desume anche dai titoli che recano («Buone feste», «Ragguaglio di morte» e simili), modelli di lettere, di cui egli si soleva servire in occasione di augúri, condoglianze, ecc., riempiendo i bianchi a seconda delle circostanze.

Poniamo termine a questa rassegna, avvertendo che l’Universitaria di Bologna possiede ancora un secondo codice (n. 2349) di scritti achilliniani, tra i quali ai ff. 67-72 sono trascritte pure undici lettere, tutte, per altro, contenute nel voi. miscellaneo precedentemente descritto, e cioè: xxix, lxxxix, xc, xct, civ, cv, cxn, cxxm cxxiv, cxlvmi e cxlix. Ciò non ostante, ci è stato utile consultarlo, perché da esso abbiamo potuto ricavare la data della lett. cxlviii, la quale nel cod. 2232 mancava.

Circa la lettera del Preti che abbiamo aggiunta in appendice, e che fu giá pubblicata nel corso del secolo xvu tra le sue Rime , essa esiste autografa ai fogli 565-76 del cit. cod. 2232 dell’Universitaria di Bologna.

II

Perché riesca piú perspicua l’esposizione dei criteri che ci hanno guidati nell’ordinamento del carteggio dell’A., crediamo non inutile premettere le date dei principali avvenimenti della vita di lui.

Nacque a Bologna il 18 sett. 1574; — si laureò in utroque il 16 dee. 1594; — ebbe nel 159S la cattedra d’istituzioni di diritto civile nell’universitá di Bologna; — diventato favorito di mons. (poi cardinale) Serafino Olivieri Razzali, si recò con lui, nel 1602, a Roma, ove pare che stette (non sappiamo se continuatamente o a intervalli) fino al 1606; — nel 1607 e 1608 certamente leggeva nello Studio di Bologna; — nel giugno 1609 fu nominato professore di diritto civile a Ferrara; — tra il 1610 e il 1616 fu segretario di mons. de’ Massimi, vicelegato pontificio in Piemonte, recandosi per altro spesse volte a Ferrara a riprendere le lezioni ; — la medesima carica di segretario ebbe nel 1616 presso monsignor (poi cardinale) Alessandro Ludovisi, che nel febb. 1621 divenne papa