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riesce quindi la datazione delle lett. xlix-liv. Il M. prese l’abito di San Maurizio l’it gennaio 1609 (si veda x, 67): dunque la lettera l, scritta la vigilia di tale avvenimento (p. 63), è del io. L’attentato del Murtola ebbe luogo il i° febbraio (p. 66): dunque la lett. li è, al massimo, di sette giorni dopo («domenica passata» dice il M., narrando il fatto). E a questa posteriori di pochi giorni sono evidentemente le lett. lii-iv. — Abbiamo poi assegnato al terzo o quarto soggiorno ravennate del M., e cioè al 1609, le lett. lv-lx, le quali sono certamente posteriori al suo primo viaggio a Torino e all’attentato del Murtola. Si tenga infatti presente che nella lvi (p. 91) si parla di «tornare» a Torino, che nella lviii (strettamente connessa con la lvii) si accenna all’autodifesa contro il Murtola (ossia alla lett. lii), che nella lx il M. dice di dover partire fra due o tre giorni per Torino, «richiamato da quel serenissimo», ecc. ecc.

Il M. dunque si è fissato stabilmente a Torino. Saranno dei primi tempi della sua seconda dimora alla corte del duca di Savoia le lett. Lxi-m? È probabile. — Certo è che egli entrò in carcere nell’aprile del 1611: dunque la lett. lxv, scritta dopo «nove mesi» di prigionia (p. 103). è del gennaio 1612. E parimente del 1612 sono le seguenti lettere fino alla lxxvii, scritte o dal carcere o poco dopo di esserne stato liberato. — • Verso quel tempo il M., ricuperate le sue carte, cominciò a preparare la Galeria-, e ciò ci ha permesso di datare la lett. lxxix (e con essa la Lxxvm, che deve precederla di poco), e cosi via via le altre lettere che seguono, fino alla xcviii, le quali tutte dipendono l’una dall’altra, e che perciò abbiamo poste fra il 1613 e il 1614. — Dalla c alla cn il M. si lagna degli errori tipografici della terza parte delle Rime, di fresco stampata, e accenna alla polemica con Ferrante Carli : siamo dunque ancora al 1614. — Agli argomenti anzidetti si aggiunge nelle lett. cvii-cxm anche l’annunzio dell’invio delle Dicerie sacre a parecchi amici: anche per queste, conseguentemente, la data del 1614 è sicura. — Finalmente il M. si risolve a partire per la Francia, e di ciò scrive a qualche amico, dicendo prossimo il viaggio: ergo, le lett. cxiv-cxvx e cxvm sono della fine del 1614 o dei principi del 1615. E assai probabilmente in questo torno di tempo deve cadere la lett. cxvn (se a essa vuol implicitamente accennare, come è verisimile, una lettera di Tommaso Stigliani del 1616, di cui appresso discorreremo): tranne che i primi editori (il che può anche essere) non abbiano sbagliata la data topica,