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si vogliono schernire né vilipendere. — Queste — risposi io, — padre mio, non son cose di Dio, ma del diavolo; e però io le beffo. Overo, se non son del diavolo, neanco son di Dio, ma son di nessuno, perché son nulla, cioè mere fraudi di costei; e però io le sprezzo. — Ed egli mi soggiunse, pur con caritá e con ansiosa paura dell’onor mio: — Vadasene, di grazia, V. S. per suo meglio, acciocché questo folletto, adiratosi, non le rinfacciasse in pubblico qualche segreta colpa, come spesso la mala spezie suol fare, la quale è altrettanto nemica della nostra fama quanto ella è della nostra salute. Ed io ne ho veduti esempi piú d’uno. — A questo io risposi sorridendo : — Per grazia di Dio io non ho di che temere, perché, se ben son peccatore, non ho fatte giá mai cose vituperose. E quando fatte l’avessi, qui non è chi me le sapesse rimproverare, non ci essendo diavoli, ma solo uomini che non sanno indovinar l’occulto. — Mentre io cosi parlava, arrivò il portinaro in fretta a chiamare il sacerdote da parte del padre abbate; ed egli, partitosi, lasciò imperfetta la sua opera e mozzato il ragionamento meco.

Io, restato lá fuori colla gente, volevo di nuovo rattaccar parlamento colla donna. Ma ella, che giá s’era levata in piedi, prevenendomi, gridò contra di me tutta crucciosa: — Se tu non te ne vai tosto, io uscirò del corpo di costei ed entrerò addosso a te. — Piano — dissi io, — messer diavolo, e senza collera, dapoiché pur vupi ch’io creda che tu qui sia, non ostante ch’io sappia che non ci sei. Io ho fatto partir quel severo ministro che è tanto tuo nemico e che tanto ti flagella, poiché del sicuro non per altro che per causa mia egli sará stato richiamato in monasterio; e tu per rimerito mi vuoi offendere? Questa è una ingratitudine manifesta. Con tutto ciò, io mi contento che tu mi spiriti, purché prima m’ascolti una parola segreta. — La giovane, alquanto raumiliatasi, mi sporse un’orecchia; ed io avvicinandomi dissi pianamente, che nessun mi senti se non ella sola: — Farfarello mio, questa donna dentro alla qual tu abiti mi piace assai, e vorrei che tu, avanti ch’eschi fuor di lei, me raccordassi ad acconsentirmi; il che sarebbe con sua buona mancia e con obbligazione a te. — A questa richiesta la femmina, risdegnatasi